La prima volta del vescovo Lorenzo in un'azienda. Una messa per gli operai

TERAMO – Il suo Episcopato si è contraddistinto fino ad oggi, per alcuni slanci di ‘originalità’ che spesso hanno sorpreso la comunità dei fedeli ma tutto si può dire fuorchè che i gesti e le parole del vescovo Lorenzo Leuzzi non abbiamo stupito positivamente. A cominciare dalla sua lettera pastorale, che dal giorno della presentazione ai teramani nel Duomo, il 14 settembre scorso, da allora il vescovo Lorenzo ha lavorato assiduamente per farla conoscere anche a quelli che ha definito i ‘lontani’ dalla Chiesa e che non hanno tempo di andare a sentire la parola di Dio in chiesa. La porta lui a domicilio e in attesa di farlo, ad esempio, con le associazioni di volontariato e i comitati di quartiere a Teramo, nei giorni scorsi ha celebrato Messa in un luogo insolito e originale, non soltanto per lui, come ha candidamente ammesso: in una fabbrica. Lo ha fatto a Tofo Sant’Eleuterio, al calzaturificio Patani, davanti a circa una ottantina di operaie e operai. Un incontro carico di affetto e partecipazione, in cui monsignor Lorenzo ha parlato dell’operaio responsabile, della sua lettera pastorale, dove ha trovato volti attenti e un fruttuoso contraddittorio. E’ rimasto entusiasta di questa esperienza, la prima per lui in un simile contesto, che ha detto di voler al più presto ripetere.